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RACCOLTA OLI ESAUSTI

A Casalbore verranno distribuite taniche da 5 litri per la raccolta

 
RACCOLTA OLI ESAUSTI
 

L’Amministrazione Comunale ha sottoscritto, con una società specializzata, una nuova convenzione, totalmente gratuita per l’Ente, con la quale si autorizza la raccolta periodica degli oli esausti.

L’olio usato sarà possibile raccoglierlo in specifiche taniche da 5 litri, che verranno distribuite e consegnate (in comodato d’uso gratuito) alle famiglie che ne faranno richiesta, per poi sversarlo o in tre grossi raccoglitori piazzati in tre siti diversi del centro urbano, o direttamente nell’isola ecologica in area PIP, appena sarà resa funzionale al termine dei lavori attualmente in corso; per la richiesta delle taniche sarà poi significata la modalità della stessa con l’individuazione del personale comunale addetto.

In Italia usiamo circa 25 chili di olio vegetale a testa ogni anno. Ad oggi circa un quarto di questo scarto viene raccolto in modo corretto: 72.000 tonnellate su 260.000. Ma è anche vero che stiamo facendo progressi costanti nella raccolta degli oli esausti: molto è stato fatto dal 2010, quando la quota di oli smaltiti è stata di 43.000 tonnellate.

Il 90% dello scarto raccolto nel 2017 è stato utilizzato per la produzione di biodiesel. Ma con questo olio si può anche ottenere la glicerina che viene utilizzata per le creme. Secondo una analisi effettuata qualche anno fa, solo nel 2017 abbiamo risparmiato circa 21 milioni di euro grazie alle importazioni di prodotti petroliferi che siamo riusciti a evitare. Se tutto lo scarto venisse convertito in biodiesel il risparmio sarebbe di 112 milioni di euro l’anno (considerando un prezzo di 82 dollari al barile).

E poi ci sono i vantaggi ambientali. L’olio esausto non è pericoloso per la salute dell’uomo ma se finisce sul suolo può fare molti danni. Si stima che un chilo di olio vegetale esausto sia in grado di distribuirsi in modo uniforme fino a ricoprire una superficie di 1000 chilometri quadrati. Sul suolo, questo olio lascia un film sottile che rende la terra impermeabile e incapace, quindi, di nutrirsi. Se finisce nei pozzi d’acqua il rischio è che li renda inutilizzabili.

Ogni tonnellata di biodiesel prodotta da oli esausti che sostituisce il diesel fossile equivale a oltre 3 tonnellate di anidride carbonica in meno in atmosfera. E se la raccolta di questi scarti si attestasse al 100% il risparmio potenziale sarebbe di 732.000 tonnellate in meno in atmosfera.

Sin d’ora l’Amministrazione Comunale ringrazia tutti i cittadini che vorranno aderire alla raccolta degli oli esausti.